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TRASPORTO NAVALE MERCI IN SARDEGNA, L’APPELLO DEL PD: “LA REGIONE INTERVENGA PER RISOLVERE I PROBLEMI”

I Consiglieri regionali del Partito Democratico, primo firmatario Roberto Deriu, sollecitano la Regione affinché intervenga con urgenza per risolvere i numerosi problemi legati al trasporto navale di merci in entrata e in uscita dalla Sardegna.

“Alcune misure adottate mesi e mesi fa da Stato e Regione per contrastare il Covid – scrivono i dem in un’interrogazione presentata in queste ore in Consiglio regionale – hanno causato e tuttora causano numerosi disagi ai trasportatori da e per la Sardegna di merci come gas, ossigeno, animali vivi, sottoprodotti di origine animale, latte, carni, e altre merci alimentari in generale”. Problemi già posti all’attenzione della giunta Solinas con due interrogazioni (n. 348/A e 469/A) presentate nei mesi scorsi dallo stesso Deriu e dai consiglieri del PD.

Ma non solo, i dem chiedono lumi anche sulle modifiche apportate all’organizzazione del lavoro, in seguito alla diffusione della pandemia, con una consistente riduzione delle navi disponibili per effettuare il trasporto delle merci, spesso fatiscenti e in condizioni pessime per accogliere prodotti, mezzi e lavoratori, soprattutto nel periodo invernale. “Non esistono più navi in condizioni ottimali per il trasporti delle merci nell’Isola, il serio rischio è quello di compromettere le merci e il lavoro dei trasportatori – aggiunge Deriu –. Non esiste più una programmazione seria e ufficiale del settore, con navi che rinviano la partenza poche ore prima dell’orario programmato o peggio l’anticipano, compromettendo tutto il lavoro delle aziende e dei lavoratori”.

“Chiediamo al Presidente della Regione e all’Assessore dei trasporti se, in che modo e in quanto tempo, intendano mettere in campo tutte le misure indispensabili per arginare le difficoltà e risolvere tutte queste problematiche – conclude Roberto Deriu –. Appare evidente la necessità di intervenire urgentemente per non creare ulteriori disagi ad un importante settore dell’economia dell’Isola”.

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