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LA PROPOSTA DI LEGGE DI DERIU (PD): “RIMUOVIAMO GLI OSTACOLI ALLA MOBILITÀ SANITARIA DEI SARDI”

Garantire un accesso più efficace ai rimborsi e alle anticipazioni per i cittadini che, trovandosi nella necessità di ricevere prestazioni sanitarie fuori dalla Sardegna, sono costretti ad affrontare importanti spese che risulterebbero spesso insostenibili. È questo l’oggetto della proposta di legge di modifica alla legge regionale n. 26 del 23 luglio 1991 in merito alle prestazioni di assistenza indiretta nel territorio nazionale e all’estero, presentata da Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico, al Iº Convegno regionale sulla migrazione sanitaria, svoltosi domenica 23 ottobre presso il Salone parrocchiale “Beata Maria Gabriella” a Nuoro.

“La crescente specializzazione delle cure, sommata allo spopolamento delle zone interne della nostra isola, favorisce il fenomeno della mobilità sanitaria passiva, sia all’interno che all’esterno della regione – spiega Deriu –. Ritengo doveroso prestare una maggiore attenzione a quelle migliaia di persone che, ogni anno, sono costrette a spostarsi dal proprio territorio per ricevere cure non disponibili nella propria provincia e, nel 2% dei casi, indisponibili addirittura nell’intera Regione”.

“Purtroppo – prosegue il consigliere dem – l’urgenza anche economica di chi lascia la Sardegna per motivi di salute non corrisponde ai tempi di erogazione dei rimborsi e delle anticipazioni previste dalla legge e dalla sua applicazione”. Carenze e ritardi che verrebbero colmati dalla proposta di modifica di legge di Deriu, il cui testo si compone di 3 articoli.

Il primo riguarda un aumento del contributo concedibile dall’unità sanitaria di competenza, che passerebbe dal 70% al 100% dell’importo, nonché una diminuzione dei tempi di erogazione delle anticipazioni e dei rimborsi, con la possibilità di ricevere un voucher ottenibile entro 72 ore dall’approvazione della domanda. Nel secondo si propone che il richiedente ottenga il rimborso delle spese sanitarie e di viaggio, con i tempi necessari all’erogazione delle somme che passano da 60 a 15 giorni. Nell’ultimo articolo è previsto che sia la Regione a sostenere le spese per il trasporto delle salme, e non unicamente ad erogare un contributo.

“Con questa proposta di legge rimuoviamo tutti gli ostacoli e garantiamo una mobilità sanitaria più efficace – conclude Roberto Deriu –, un passaggio fondamentale per permettere le cure a tutti i cittadini sardi, anche a quelli costretti a spostarsi fuori regione per accedere a delle terapie più efficienti”.

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