Smemoria (2003)

La solitudine ordinaria/è banale/sono i tuoi no/ definitivi ripetuti chiari/ sono le patetiche voci contrarie / i minuscoli intralci sui tuoi passi / di gigante…

Volevo poesie dalla vita/ mi è arrivata una bottiglia / ricolma / del mio sangue e delle mie ferite”

Sono alcuni dei versi, criptici ma densi di significato, prodotti dal Deriu-poeta nei momenti in cui abbandona, almeno temporaneamente, i panni di assessore comunale alla Cultura.